Microblading Sopracciglia: Guida Completa, Prezzi, Esperienze e Consigli Professionali

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Cos'è il Microblading

Il microblading è una tecnica avanzata di trucco semipermanente che consente di ridefinire, infoltire e armonizzare le sopracciglia attraverso l'applicazione manuale di pigmenti nello strato superficiale del derma, chiamato derma papillare, appena sotto l'epidermide.

Questa parte del derma è poco vascolarizzata e consente agevolmente l'inoculazione del colore.

tecniche microblading : il pelo a pelo

Il microblading si realizza utilizzando una penna dotata di micro-lame: l'operatore esegue incisioni superficiali nella pelle per inserire pigmenti colorati che imitano perfettamente i peli naturali, dando vita a sopracciglia realistiche, armoniose ed equilibrate.

Le tecniche microblading  sono nate per realizzare l'effetto "pelo a pelo", che permette di avere un risultato estremamente naturale e personalizzato.

Questa tecnica si attua seguendo schemi predefiniti per riprodurre con precisione la struttura e la direzione naturale dei peli del sopracciglio.

Il trattamento è adatto a diverse esigenze: da chi ha sopracciglia rade, irregolari o asimmetriche, a chi ha perso densità a causa di trattamenti oncologici o del tempo.

Il percorso prevede una fase iniziale di disegno personalizzato, l’inserimento del pigmento e, dopo 4-6 settimane, un ritocco per fissare il risultato nel tempo.

 

Microblading

Differenza tra microblading e tatuaggio

La differenza tra microblading e tatuaggio sta unicamente nel colore utilizzato.

Il microblading, pur essendo considerato un trucco semipermanente, è infatti a tutti gli effetti una forma di tatuaggio cosmetico, poiché prevede l'inserimento di pigmenti sotto la pelle. La vera differenza rispetto al tatuaggio tradizionale non sta nella tecnica, ma nei tipi di pigmenti utilizzati.

 

Nel tatuaggio classico si usano colori permanenti, composti da inchiostri indelebili che restano nel derma per tutta la vita. Col tempo, però, questi pigmenti possono migrare e cambiare tonalità, virando verso colori indesiderati come il blu, il grigio o il verde.

Nel microblading, invece, si utilizzano pigmenti bio-riassorbibili, studiati per dissolversi gradualmente nel tempo. Questo permette di mantenere un colore naturale e stabile nel breve termine, evitando alterazioni permanenti e lasciando spazio a eventuali correzioni o aggiornamenti nel tempo.

microblading, microbleding, microbalding o microbkating?

i tanti modi in cui viene chiamato il trattamento

Microblading, Microbleding, Microblading o Microbkating, ma quale è il nome corretto?

 

Il termine corretto è ovvimanete Microblading che deriva dalla combinazione di due parole inglesi:

 

  • "Micro" → che significa molto piccolo, fine, preciso

  • "Blading" → da "blade", ovvero lama

 

Insieme, microblading descrive esattamente la tecnica utilizzata: si tratta di piccolissime incisioni eseguite sulla pelle con una lama sottile composta da micro-aghi, che vengono usati per depositare pigmento nella zona superficiale dell'epidermide.

 

 

In sintesi:

Microblading = micro (piccoli) + blade (lama)
E' una ecnica di pigmentazione manuale che utilizza una lama molto fine per disegnare peli realistici uno a uno, simulando l’aspetto naturale delle sopracciglia.


Microblading Pro e Contro

Prima di decidere se sottoporsi a un trattamento di microblading, è fondamentale conoscerne pro e contro.

Questa tecnica di trucco semipermanente è sempre più diffusa per ridisegnare le sopracciglia in modo naturale, ma come ogni trattamento estetico comporta vantaggi e aspetti critici da valutare.

 

Tra i pro principali troviamo la praticità: niente più sopracciglia da truccare ogni mattina. Il microblading consente di ottenere un effetto realistico e personalizzato, adattabile a diverse morfologie del viso grazie alla varietà di forme, colori e tecniche disponibili. È particolarmente utile per chi ha sopracciglia rade, asimmetriche o danneggiate.
Un altro vantaggio spesso sottovalutato è che ripristinare la parte finale (coda) delle sopracciglia, dove spesso si verifica un diradamento con l’età, può restituire giovinezza al viso e donare freschezza allo sguardo, migliorando l’espressività in modo immediato e naturale.

 

I contro, invece, possono includere fastidio durante il trattamento, la necessità di ritocchi ogni 12–18 mesi, possibili variazioni nel colore del pigmento nel tempo o guarigione non uniforme. In rari casi, si possono verificare reazioni cutanee o risultati poco armoniosi se il lavoro non è eseguito con competenza.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che gran parte di questi contro sono evitabili quando il trattamento viene eseguito da un professionista qualificato, che utilizza pigmenti certificati e possiede competenze solide in dermopigmentazione e visagismo.

Un operatore esperto non si limita all’esecuzione tecnica, ma svolge anche una corretta anamnesi preventiva: valuta lo stato di salute del cliente, verifica la presenza di patologie, allergie, assunzione di farmaci o condizioni della pelle che potrebbero compromettere il risultato. Questa fase iniziale è fondamentale per garantire la sicurezza e la buona riuscita del trattamento.

 

Conoscere a fondo il microblading pro e contro aiuta a scegliere consapevolmente. Affidarsi a mani esperte e a un ambiente professionale è il modo migliore per ottenere un risultato estetico duraturo, armonioso e sicuro.

 


Il Microblading fa Male?

Tutta la verità su dolore e fastidi

Hai mai pensato di sottoporti al microblading ma ti sei fermato per paura del dolore? È una domanda più che legittima: il microblading fa male?

La risposta è: dipende. Non è un trattamento indolore, ma nella maggior parte dei casi è ben tollerato, anche da chi ha la pelle sensibile.

Quanto può fare male il microblading?

Il microblading è una tecnica semipermanente che serve a ridefinire la forma delle sopracciglia attraverso piccoli tratti incisi con una penna manuale. Sì, vengono effettuati micro-tagli sulla pelle, ma sono molto superficiali.

Prima del trattamento, viene quasi sempre applicata una crema desensibilizzante locale, che riduce notevolmente la percezione del fastidio. La sensazione più comune è quella di leggere graffi ripetuti o un lieve pizzicore, niente di insopportabile.

E dopo? Il microblading fa male nei giorni seguenti?

Dopo la seduta, potresti avvertire una sensazione di bruciore leggero, pelle che tira o un piccolo gonfiore. Si tratta di reazioni normali e temporanee, che spariscono in un paio di giorni. Se invece il fastidio peggiora o compare dolore vero e proprio, è sempre meglio contattare il professionista che ha eseguito il trattamento.

Anche nei giorni successivi, quindi, il microblading fa male solo in casi rari, spesso legati a pelle molto sensibile o reazioni particolari.

In conclusione

Se ti stai chiedendo se il microblading fa male, la risposta più onesta è: un po’, ma nulla che non si possa gestire. E con le giuste precauzioni, affidandoti a mani esperte, l’esperienza può essere davvero positiva e il risultato molto naturale.

 


Microblading Costi e Prezzi

Il prezzo del microblading sopracciglia varia in base a diversi fattori:

  • Località e reputazione del centro estetico

  • Esperienza dell'operatore

  • Tecnica scelta (pelo a pelo, sfumato, combinato)

In Italia, i costi del microblading vanno mediamente dai 250 ai 600 euro e includono spesso la seduta iniziale più il ritocco. È importante diffidare da prezzi troppo bassi che potrebbero nascondere poca professionalità, scarsa igiene o utilizzo di prodotti economici e scadenti.

 


Microblading Sopracciglia: Guarigione e Post Trattamento

le fasi di guarigione del microblading

La fase post-trattamento è cruciale per la buona riuscita e la guarigione microblading:

  • Non toccare o grattare le crosticine

  • Evitare sole, lampade solari, mare e piscina per almeno 10 giorni

  • Non applicare trucco sulla zona trattata

  • Applicare solo i prodotti consigliati dall'operatore

  • Nei primi giorni successivi al trattamento evitare, sudorazione eccessiva, sauna, palestra.
  • Evitare anche l'esposizione a fonti di calore, luce solare, lampade UV, mare, fino a guarigione avvenuta.
  • Dopo la caduta delle crosticine è buona norma applicare una protezione 50 sulla zona trattata.

Il processo di guarigione del microblading passa attraverso numerose fasi che sono:

fasi microblading

microblading il giorno del trattamento

Il giorno stesso del trattamento e il giorno successivo il colore apparirà molto scuro, le sopracciglia più grandi e in alcuni casi anche asimmetriche. Non preoccuparti questo è un fenomeno transitorio dovuto all'ossidazione del pigmento. Nei giorni successivi tornerà tutto normale

microblading dopo 4 giorni

Con il Microblading dopo 4 giorni appaiono le prime crosticine. Sono simili a delle pellicine che tenderanno a sollevarsi. Bisognerà assolutamente evitare di strofinarle per accelerare la loro caduta o il risultato ne risentirà.

Microblading dopo 7-10 giorni : quando il microblading scompare

Nel Microblading dopo 7 giorni inizia la caduta naturale delle crosticine. A questo punto il microblading , la dove si saranno staccate le crosticine, potrà sembrare sparito, ma è un fenomeno transitorio causato dal collagene cicatriziale che opacizza la pelle e ne modifica la trasparenza.

Quindi se durante questo periodo il microblading scompare, non allarmarti. è normale e se tutto è stato eseguito correttamente il colore riapparirà.

Microblading dopo 20 giorni

Nel Microblading dopo 20 giorni il colore inizierà a stabilizzarsi, la pelle andrà verso la normalizzazione e il trattamento inizierà ad essere maggiormente visibile.

Microblading dopo 1 mese

Con il Microblading dopo 1 mese  la guarigione della pelle è completata, il ricambio dell'epidermide è completato e sarà ora di iniziare a programmare la seduta di ritocco con l'operatore. Nella seduta di ritocco l'operatore potrà agire sulle parti che hanno trattenuto meno il colore e ripristinare la giusta armonia.

Microblading dopo 1 anno

Nel Microblading dopo 1 anno è consigliato un nuovo trattamento per mantenere l'effetto desiderato. Va tenuto presente che ogni pelle reagisce in modo diverso alla dermopigmentazione e pelli più grasse  o condizioni particolari come quelle metaboliche o di squilibrio ormonale, potrebbero richiedere sedute di ritocco più frequenti e ravvicinate, anche ogni 6 mesi.

 

In conclusione, nel microblading la guarigione completa richiede circa 28 giorni. Durante questo periodo, il pigmento può apparire più chiaro: non è un errore, ma parte del processo naturale.


Microblading: Quanto Dura

quanto dura il microblading dopo il trattamento

"Il microblading quanto dura?" è una delle domande più frequenti tra chi considera questo trattamento per migliorare l'aspetto delle sopracciglia.

In generale, il microblading ha una durata variabile che può estendersi da 6 a 24 mesi, a seconda di diversi fattori individuali e ambientali.

Pertanto quanto dira il microblading dipende da:

  • Tipo di pelle: le pelli grasse tendono a trattenere meno il pigmento rispetto a quelle secche, riducendo la durata del trattamento.

  • Esposizione al sole: i raggi UV i.ipossono accelerare lo sbiadimento del pigmento.My Personal Trainer

  • Cura post-trattamento: seguire correttamente le indicazioni del professionista per la cura delle sopracciglia dopo il trattamento è fondamentale per prolungarne la durata.

  • Qualità dei pigmenti e dell'applicazione: l'uso di pigmenti di alta qualità e l'esperienza del professionista influiscono significativamente sulla longevità del microblading.

Per mantenere l'effetto desiderato, è consigliabile effettuare ritocchi periodici. Generalmente, il primo ritocco viene eseguito dopo 4-6 settimane dal trattamento iniziale, seguito da ulteriori ritocchi ogni 8-18 mesi, a seconda delle esigenze individuali.

In conclusione, la risposta alla domanda "microblading quanto dura" dipende da molteplici fattori.

Tuttavia, con una corretta esecuzione e una cura adeguata, il microblading può offrire sopracciglia definite e naturali per un periodo che varia da 6 mesi a 2 anni.

 


Controindicazioni e Consigli

Non tutti possono sottoporsi al microblading. Il trattamento è sconsigliato in caso di:

  • Gravidanza e allattamento

  • Diabete non controllato

  • Malattie della pelle come psoriasi o dermatiti nella zona

  • Cheloidi

  • Trattamenti oncologici recenti

Consigli utili:

  • Scegli sempre un operatore certificato

  • Richiedi la prova pigmento se hai la pelle sensibile

  • Non improvvisare un microblading fai-da-te

 


Microblading per Uomo

Anche gli uomini si rivolgono sempre più al microblading per migliorare il proprio aspetto. Il microblading uomo serve a correggere sopracciglia irregolari, rade o con cicatrici, mantenendo però un effetto sobrio e naturale. L'obiettivo non è l'estetica femminile, ma la valorizzazione della simmetria e dell'intensità dello sguardo maschile.

Molti uomini che frequentano palestra o praticano sport trovano pratico non dover curare ogni giorno le sopracciglia. La tecnica è la stessa, ma il disegno del sopracciglio sarà adeguato allo stile maschile con proporzione e distribuzione dei peli differenti da quello femminile. 

Il microblading uomo è essenziale che venga eseguito da un professionista molto esperto in quanto è considerato uno step avanzato della prepazione di un dermopigmentista e richiede una preparazione e un'esperienza specifica.

microblading uomo

Microblading per Capelli Biondi

Il microblading per chi ha capelli biondi è assolutamente possibile e richiede pigmenti specifici.

Le sopracciglia chiare devono essere ridefinite con toni adatti. Marche eccellenti di pigmenti, come la rinomata Proomix, hanno tolanalità adeguate che permettono di trattare soggetti con capelli biondo cenere o castano chiarissimo, evitando stacchi troppo netti.

 

Il professionista valuterà il quel caso:

  • Il sottotono della pelle (freddo o caldo)

  • La tonalità dei capelli naturali

  • La densità esistente delle sopracciglia

Il risultato finale deve armonizzarsi con il viso senza creare un effetto artificiale. Per questo è fondamentale affidarsi a un operatore esperto in questo tipo di trattamenti.

 

microblading per capelli biondi

Microshading e Differenze con Microblading

microblading sfumato

Il microshading, utilizzato spessp per ottenere il microblading sfumato, ovvero effetto  pelo + sfumatura, è una tecnica di trucco semipermanente simile al microblading, ma con risultati estetici differenti.

Mentre il microblading mira a ricreare l'effetto dei singoli peli attraverso tratti sottili, il microshading crea un effetto più sfumato e omogeneo, come se le sopracciglia fossero leggermente truccate con una matita o ombretto.

Nel microshading viene utilizzato uno strumento con micro-aghi (manuale o elettrico) che deposita minuscoli puntini di pigmento sulla pelle, generando un effetto "ombre" o degradé, ideale per chi desidera sopracciglia più piene e definite, ma dall'aspetto più morbido.

Differenze principali tra microblading e microshading:

  • Effetto estetico:

    • Microblading: pelo a pelo, realistico e naturale

    • Microshading: sfumato, con ettetto più compatto ma delicato, simile al Makeup

  • Tecnica:

    • Microblading: incisione manuale con lama

    • Microshading: puntinatura con aghi

  • Tipo di pelle:

    • Microblading: ideale per pelle normale o secca

    • Microshading: ideale per pelle normale o secca ma regge meglio su pelli grasse o sensibili

Spesso le due tecniche vengono combinate (tecnica ibrida) per un risultato personalizzato: microblading per l'inizio dell'arcata e microshading nella coda, ottenendo appunto un microblading sfumato per sopracciglia tridimensionali e naturali.

 

microshading microblading sfumato

Differenza tra microblading e dermopigmentazione

Il termine dermopigmentazione indica in realtà una disciplina ampia che raccoglie tutte le tecniche di pigmentazione della pelle, sia manuali che meccaniche. Include quindi il microblading, il microshading, il trucco semipermanente eseguito con dermografo, ma anche la tricopigmentazione e la pigmentazione ricostruttiva (ad esempio delle areole mammarie o delle cicatrici).

Tuttavia, nel linguaggio comune, spesso si utilizza impropriamente "dermopigmentazione" per riferirsi in modo specifico al trucco semipermanente effettuato con il dermografo, un dispositivo elettrico che permette di inserire il pigmento più in profondità nella pelle rispetto al microblading manuale.

Ecco le principali differenze tra i due approcci:

Microblading:

  • Tecnica manuale con lama

  • Tratti sottili effetto "pelo a pelo"

  • Durata media di 12-18 mesi

  • Indicata per chi desidera un effetto naturale

  • Inserimento del pigmento leggermente più traumatico per la pelle, poiché ogni pelo viene tatuato con una sottile incisione della pelle.

  • Meno adatto a pelli grasse, dove il pigmento tende a sbiadire più rapidamente

Dermopigmentazione:

  • Tecnica eseguita con dermografo elettrico

  • Effetto più pieno, adatto anche a ricostruzioni estetiche e paramedicali

  • Durata superiore, da 1 a 3 anni in base alla pelle e al tipo di pigmento

  • Più indicata per pelli grasse o mature

  • Ideale per chi cerca un risultato definito e a lunga tenuta

Quando si sceglie tra microblading e dermopigmentazione, è importante considerare le caratteristiche della propria pelle, il risultato estetico desiderato e la durata attesa. Spesso ci si chiede: “Meglio dermopigmentazione o microblading?” La risposta dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia cutanea, lo stile personale e l'obiettivo estetico.

In sintesi, parlare di dermopigmentazione e microblading: differenza significa riconoscere che entrambe le tecniche hanno validità professionale, ma si differenziano per strumenti, risultati e indicazioni. Affidarsi a professionisti qualificati è fondamentale per una corretta valutazione iniziale e per ottenere un risultato sicuro, armonioso e duraturo.

microblading
  • Dermopigmentazione (con dermografo):

    • Tecnica meccanica

    • Inserimento meno traumatico del pigmento in quanto la pigmentazione è puntiforme realizzata con una cartuccia da tatuaggio che fora superficialmente il derma.

    • Il dermografo consente di ottenere un effetto più pieno maggiormente adatta a saturare sopraccigliari intere

    • Durata più lunga, dai 18 ai 36 mesi

Spesso le due tecniche possono essere complementari. Ad esempio, il microblading può essere usato per i dettagli e il pelo a pelo, mentre la dermopigmentazione viene preferita per sfumature o per la copertura di aree più estese.

La scelta tra microblading e dermopigmentazione va fatta tenendo conto del tipo di pelle, del risultato desiderato e della manutenzione prevista nel tempo.

dermopigmentazione con dermografo
Esempio di trucco permanente alle sopracciglia con dermografo: Tecnica Pixel

Microblading Fatto Male, Sbagliato o Guarito Male

come fare con un microblading non riuscito

Nonostante il microblading sia una tecnica molto richiesta e potenzialmente efficace, può accadere che il risultato finale non sia soddisfacente. Si parla in questi casi di microblading fatto male, microblading sbagliato o microblading non riuscito.

Si puo' assistere anche al caso in cui il miroblading sia guarito male. Questo accade quando il trattamento è eseguito da personale non qualificato, con materiali scadenti o senza rispettare le corrette procedure igieniche e tecniche.

I segni di un microblading sbagliato possono includere:

  • Sopracciglia asimmetriche o sproporzionate al viso

  • Colore troppo scuro o virato al grigio/bluastro

  • Linee troppo marcate o innaturali

  • Cicatrici o infezioni nella zona trattata

  • Pigmento che svanisce troppo in fretta o non prende

Le cause possono essere:

  • Scarsa esperienza dell'operatore

  • Uso di pigmenti inadeguati o non certificati

  • Non aver rispettato le istruzioni post-trattamento

  • Trattamento su pelle non idonea (troppo grassa o danneggiata)

  • Guarigione alterata da grattamento, sudorazione o esposizione al sole precoce

Cosa fare in caso di microblading sbagliato:

  1. Non intervenire subito: per capire se siamo davanti ad un microblading non riuscito bisogna assolutamente attendere la guarigione completa (almeno 30 giorni) altrimenti non capiremo mai se è veramente necessario intervenire e rischieremmo di ritoccare alcune zone che non avrebbero necessitato di alcun intervento.

  2. Consultare un professionista esperto: per valutare se sia possibile un ritocco o se sia necessario un trattamento di rimozione.

  3. Evitare il fai-da-te: l’uso di acidi o peeling casalinghi può peggiorare la situazione e non avere alcun effetto sul microblading, danneggiando in alcuni casi la pelle.

  4. Considerare il laser o la rimozione salina: tecniche sicure ma da eseguire solo in ceni qualificati.

Per evitare un microblading sbagliato, è fondamentale:

  • Verificare le certificazioni dell’operatore e se si è formato con un'accademia accreditata.

  • Guardare foto reali del prima e dopo. Soprattutto se i lavori nel tempo sono sempre soddisfacenti e non basandosi solo su una foto.

  • Fare un colloquio conoscitivo prima del trattamento preferibimente di persona e non solo telefonico.

  • Non basarsi solo sul prezzo, ma sulla reputazione del centro o dell'operatore verificando la presenza di recensioni dei clienti.

Microblading Guarito Male

Un'altra problematica comune è il microblading guarito male. Anche quando il trattamento iniziale è stato eseguito correttamente, una gestione inadeguata della fase post-trattamento può compromettere il risultato finale.

Sintomi tipici includono:

  • Zone in cui il pigmento non ha attecchito

  • Scolorimento precoce o irregolare

  • Linee sfocate o poco definite

  • Colore che vira verso tonalità indesiderate (grigio, rosso, bluastro)

Le cause principali di una guarigione insoddisfacente possono essere:

  • Mancato rispetto delle indicazioni post-trattamento, come grattare le crosticine o usare cosmetici non indicati

  • Esposizione precoce a fonti di calore, come phon o stufe

  • Esposizione alla luce solare diretta o a lampade UV

  • Sudorazione eccessiva, soprattutto causata da attività fisica intensa

  • Frequentazione di ambienti umidi, come palestra, sauna, piscina o mare nei primi giorni

  • Pelle molto grassa, che tende a respingere più facilmente il pigmento

Per rimediare, è importante:

  • Lasciare che la pelle completi il processo di guarigione (fino a 40 giorni)

  • Consultare il proprio operatore per un ritocco mirato

  • In casi più complessi, valutare un trattamento di rimozione e successiva ripigmentazione

Seguire scrupolosamente le indicazioni post-trattamento è fondamentale per garantire un risultato estetico armonioso, duraturo e soddisfacente.

 


Microblading: Come Curarlo - Cura Post Trattamento

Microblading come curarlo? : una corretta cura dopo il microblading è essenziale per garantire un risultato estetico duraturo, naturale e privo di complicazioni. Spesso, la differenza tra un trattamento ben riuscito e un microblading guarito male risiede proprio nella fase post-trattamento e nell’impegno con cui viene seguita la routine consigliata dall’operatore.

Ecco come curare il microblading passo dopo passo:

  • Evita di bagnare la zona per le prime 48 ore. Niente docce calde sul viso, vapore o acqua diretta.

  • Non grattare o rimuovere le crosticine: devono cadere da sole per evitare cicatrici e perdita di pigmento.

  • Applica la crema post trattamento consigliata dal professionista, solitamente due volte al giorno, in modo delicato.

  • Evita trucco e cosmetici sulla zona trattata per almeno una settimana.

  • Proteggi la zona da sole, mare, piscina, sauna e palestra per almeno 10 giorni.

Questa fase è nota come cura microblading post seduta e deve essere considerata parte integrante del trattamento stesso. La cura delle sopracciglia dopo microblading influisce non solo sull'aspetto finale ma anche sulla durata del pigmento.

Errori comuni nella cura sopracciglia microblading includono:

  • Rimozione anticipata delle crosticine: è fondamentale lasciarle cadere da sole per evitare la perdita di pigmento e la formazione di cicatrici

  • Applicazione di creme cicatrizzanti o prodotti non autorizzati dal professionista

  • Uso di prodotti aggressivi o non raccomandati

  • Lavaggio eccessivo o sfregamento della zona

  • Applicazione di oli o creme non adatte

  • Esposizione a fonti di calore o sudore

La cura microblading è quindi un processo attivo, che richiede attenzione quotidiana e il rispetto delle indicazioni ricevute. È sempre consigliabile mantenere un contatto con il professionista per segnalare eventuali dubbi o reazioni anomale.


FAQ ed Esperienze

Il microblading fa male? Solitamente no. Viene applicata una crema anestetica locale che riduce molto il fastidio. Alcuni lo descrivono come un leggero pizzicore.

 

Cosa succede se il microblading viene male? Può essere corretto con pigmenti neutralizzanti o rimosso gradualmente con tecniche laser o soluzioni saline.

 

Quanto dura il colore? Dopo circa un anno inizia a svanire gradualmente. La durata è variabile.

 

Può essere fatto in estate? Sì, ma con cautela: evitare sole diretto, mare e piscina per almeno due settimane.

 

Il microblading è un tatuaggio? No, perché è più superficiale, utilizza pigmenti diversi e svanisce nel tempo.

 

Meglio microblading o dermopigmentazione? Dipende. Il primo è più naturale, il secondo più durevole.

 

Consulta un esperto per valutare insieme.

 


Chi sono i massimi esperti del settore in Italia

In Italia,  tra i massimi esperti del settore spicca il nome di Chiara Colonnelli che è ormai riconosciuto come uno dei nomi più autorevoli nel settore della dermopigmentazione e del microblading anche a livello internazionale.

Professionista con oltre 10 anni di esperienza, Chiara ha costruito un percorso solido unendo formazione avanzata, pratica clinica di alto livello e una spiccata capacità didattica e comunicativa.

Il suo curriculum include specializzazioni in tecniche estetiche e paramedicali, oltre a numerose collaborazioni con accademie e centri di eccellenza.

Grazie alla sua competenza, è  invitata come esperta, speaker sul palco e giudice di gara ad eventi professionali di settore in tutto il mondo nonchè richiesta come ospite in programmi televisivi nazionali, dove ha rappresentato il meglio della dermopigmentazione italiana.

Oggi dirige una delle accademie più apprezzate del Paese e continua a formare operatori professionisti, mantenendo uno standard qualitativo riconosciuto a livello internazionale.

 


Imparare il Microblading

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